sabato 9 novembre 2013

La galleria del vento

Quando il buon Creatore assemblò mia madre commise un errore di fabbricazione per quanto riguarda le prese d'aria di cui ora io, unica sua coinquilina superstite, pago aspramente le conseguenze. Fortunatamente è un difetto unilaterale che riguarda il bocchettone posteriore, nessun problema invece con le prese d'aria anteriori, di cui invece la sua cara amica F.F. è cintura nera di quarto dan, ricordandocelo ad ogni pasto al posto della preghiera.
Ma torniamo a mia madre. Questa umiliante parentesi purtroppo è doverosa per rendervi appieno partecipi delle mie prossime (dis)avventure. Il difetto di fabbrica consiste nel fatto che l'innominabile non è dotata di nessun filtro sonoro né olfattivo nel momento in cui dà il via libera ai gas che naturalmente si accumulano nell'intestino. L'infame, consapevole di ciò, ha adagiato la  mia cesta per dormire (sprovvista di qualsiasi biancheria) adiacente alla porta del bagno. Quando ancora non avevo capito il meccanismo fisiologico materno, ogni volta avevo la tachicardia perché temevo un terremoto o uno tsunami. Le pareti vicino la mia cesta tremavano, i soffitti si crepavano, l'intonaco si polverizzava. La scusa ufficiale dell'indegna è l'umidità e il povero nonno di tanto in tanto deve metter mano alla muratura interna convinto ancora che ci siano infiltrazioni da qualche parte. Senza parlare poi del momento catartico in cui la porta del bagno si riapriva. Una ventata potente come la galleria del vento della Ferrari mi spiaccicava alla parete, lasciandomi con le quattro zampe ad asso di spade ad inalare forzatamente, senza potermi sottrarre per l'incredibile forza d'urto, i terribili effluvi. Poco dopo svenivo e mi ritrovavo in coma nella mia cesta.
Quando ho capito che tutto ciò avveniva ogni volta che la maledetta si chiudeva in bagno ho capito. Da allora, in quei tragici frangenti, cerco di eclissarmi sperando ogni volta di non essere notata ed essere messa nella cuccia. Pensate davvero che la cesta posta all'uscita del bagno sia una pura casualità? Pensate ancora che i miei timori di essere uccisa siano soltanto fantasia?

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